Gruppo Fratres “Lucia Russo” – Scorrano
Concorso Letterario “Lucia Russo”
2^ Edizione
Relazione della Giuria
“Chi nel cammino della vita
ha acceso anche soltanto una fiaccola
nell’ora buia di qualcuno
non è vissuto invano.”
Madre Teresa di Calcutta
“Ogni uomo e donna è “poeta”, capace di fare creatività”. Questa convinzione profonda del Santo Padre non può che essere condivisa da chi si assume il gravoso e delicato compito di “accogliere” qualunque narrazione umana autenticamente rivissuta sotto forma letteraria.
Quest’anno si è rinnovata l’esperienza di scrittura narrativa promossa dal Gruppo Fratres di Scorrano e i partecipanti sono stati molto più numerosi dell’anno precedente. “ In cammino…” era un tema ampio e avvincente e la Vita a ognuno offre necessariamente un Viaggio particolare per conoscere profondamente il Mondo nella sua complessità. Raccontare è sempre un raccontarsi, consciamente o no, per vivere e comunicare interiormente con se stessi e, elettivamente, con gli altri compagni di strada. Gli itinerari esperienziali sono diversi, le mete umane comuni.
Le varie esperienze narrate, tutte interessanti e vere, hanno offerto un’occasione unica di riflessione ai singoli membri della Giuria, di là della valutazione letteraria specifica. Stimare un testo scritto è un’operazione problematica e assolutamente soggettiva. Vivere indirettamente le tante vicende dolorose degli Altri per il lettore è sempre catartico perché alla fine prevalgono, sempre e comunque, la Speranza e l’Arte.
Le difficoltà sono state tante, anche se i criteri di giudizio individuati erano oggettivi, attribuire un valore diverso alle differenti scelte, del tema e dello stile, un vero dilemma. Come l’anno precedente si sono presi in considerazione criteri di chiarezza e correttezza denotativa, di struttura narrativa, di profondità e pregnanza connotativa, di creatività e originalità, ma soprattutto di pertinenza con i temi richiesti poiché l’Associazione promotrice del concorso vive ogni giorno i problemi concreti della solidarietà umana. Ogni racconto è stato esaminato nel completo anonimato dei vari Autori e nel pieno rispetto del regolamento di concorso che prevedeva: tema, tipologia di testo (racconto), caratteri tipografici e dimensioni massime.
Solo sei testi sono stati considerati fuori concorso per varie difformità rispetto alle norme stabilite.
La giuria, costituita dai proff. Fernando Gianfreda e Antonio Resta e dalle prof.sse Lina Leone e Donatella Pinca, ha lavorato in armonia confrontandosi, anche da lontano, su metodo, regole e tematiche significanti. Ognuno ha compilato autonomamente la propria scheda valutativa, successivamente le singole sono confluite in una scheda sommativa unica che ha fornito i seguenti risultati finali.
Le opere narrative esaminate sono state: n.143
I testi esclusi, per diversità rispetto alle regole del bando: n.6
Sono risultati vincitori i seguenti racconti:
1° e 2° premio (a pari merito):
La prego, mi lasci andare (racconto n. 21)
e
Lo Switch (racconto n.26)
3° premio: Orizzonti verticali (racconto n.30)
La giuria ha deciso, altresì, di attribuire alcune segnalazioni di merito a racconti particolarmente educativi per giovanissimi lettori:
Il ragazzo che non poteva volare (racconto n. 81)
Sul Kilimangiaro non ci sono balene (racconto n.136)
Nel cammino della vita un libro è per sempre (racconto n.121)
La prospettiva (racconto n.106)
In cammino incontrando parole (racconto n.89)
Il Gruppo Fratres “Lucia Russo” ha, inoltre, assegnato una menzione particolare al racconto:
Sulle tracce dell’oro rosso
Il testo tratta esplicitamente della Donazione del Sangue, attività che anima e vivifica la vita quotidiana di Uomini e Donne della loro Comunità.
Ogni narrazione è un mondo a sé, unica e insostituibile, un gioiello letterario che affonda le radici nella vita di chi scrive e di chi legge. Un concorso può essere interessante per un incontro “Altrove” di soggetti che amano la scrittura, ma non è esaustivo e rispettoso della bellezza di ogni mondo d’Autore. E la maggioranza di questi racconti merita una vita propria per il valore vitale, l’originalità e la bellezza che ogni narrazione racchiude.
Una Rassegna Letteraria permanente che promuova ogni forma, visibile e invisibile, di solidarietà umana sarebbe auspicabile per un paese come Scorrano che, con le sue luminarie, esporta lo splendore della luce in tutto il mondo.
La Giuria F. Gianfreda, L. Leone, D. Pinca, A. Resta